Foodscovery, l’origine del gusto arriva sul web
gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » L'INTERVISTA » FOODSCOVERY, L€™ORIGINE DEL GUSTO ARRIVA SUL WEB
Pubblicato il 04/12/2015 11:11

Foodscovery, l’origine del gusto arriva sul web

giulia grilli, food, gusto, mario sorbo, fabio di gioia, foodscovery, e commerce

di Giulia Grilli

Vedersi recapitare i cannoli siciliani a casa direttamente dalla migliore pasticceria di Sant'Agata di Militello? O la mozzarella di bufala dalla piccola azienda casearia di Alvignano? Da oggi è possibile, e basta un click. L'idea, quella di raccogliere le eccellenze enogastronomiche italiane su un'unica piattaforma, è nata dalle menti imprenditoriali di Mario Sorbo e Fabio Di Gioia. Tecnologia e buon cibo, innovazione e tradizione, tutto si fonde in un unico progetto, e il risultato ha un nome che non si può dimenticare: Foodscovery.com.

 

La storia ha inizio circa un paio di anni fa, quando Mario e Fabio, entrambi pugliesi e amici d'infanzia (si conoscono dai tempi delle scuole, hanno frequentato la stessa università a Milano e hanno intrapreso il medesimo percorso lavorativo in giro per il mondo), appena ventisettenni, stravolgono le loro vite per cambiare radicalmente rotta. Rientrati da Bangkok e Monaco di Baviera, decidono, infatti, di abbandonare la sicurezza di una carriera in ascesa per assecondare la loro natura manageriale. "Ci siamo detti: se non lo facciamo adesso, quando?" ammette Fabio.

 

 

Appassionati di buon cibo, e specializzati nell'e-commerce, si sono lanciati in un'avventura che alla base ha degli ottimi ingredienti: competenza, fortuna e determinazione. La sede aziendale si trova a Pescara "perché la finanziaria che ci ha sostenuto è abruzzese" spiega Mario, e la startup vanta un buon numero di investitori tra cui Axel Springer, colosso tedesco nel campo dell'editoria. "Siamo stati selezionati tra migliaia di partecipanti al programma di incubazione aziendale promosso da questo grande gruppo editoriale", racconta Fabio.

 

"All'inizio è stato difficilissimo stringere rapporti con gli artigiani in giro per l'Italia. Non eravamo conosciuti nel settore, l'attività non era stata avviata e nessuno aveva una grande fiducia in noi" spiega Mario. "Per questo ci siamo affidati a degli ambasciatori, dei selezionatori con un'esperienza trentennale nel settore del food, che sono stati, e continuano ad essere, i nostri consulenti in un'operazione interminabile di ricerca delle eccellenze alimentari nazionali. Il risultato finale che avevamo in mente era quello di raccogliere i migliori piccoli produttori e permettere loro di entrare in un mercato più ampio saltando la filiera distributiva e raggiungendo direttamente il consumatore finale a prezzi altamente competitivi".

 

 

Nessun magazzino, tutto avviene in dropshipping, e l'acquirente riceve il suo ordine nel giro di 24-48 ore direttamente dall'artigiano, potendo così assaporare l'autenticità del gusto originario di prelibatezze che solo l'Italia sa regalare. Ma passiamo a qualche numero: dai 60 acquisti del primo mese di attività, Foodscovery ha raggiunto, in un solo anno di vita, 8-9 mila prodotti venduti in soli 30 giorni sull'intero territorio nazionale. La piattaforma, oggi, vanta 80 mila utenti iscritti.

 

Mirata la strategia di comunicazione, sia sul fronte delle piccole aziende, che per i potenziali acquirenti. Ma ciò che più colpisce connettendosi al sito è la forza delle immagini: impossibile resistere a quella fetta di formaggio stagionato da abbinare ad una confettura dolciastra o al miele allo zafferano. Per non parlare del reparto dolci, in cui l'indice glicemico sembra innalzarsi vertiginosamente al primo colpo d'occhio. Insomma, i ragazzi ci hanno saputo fare e, oltre all'idea brillante, e alle attitudini imprenditoriali, hanno messo su una squadra under 30 di giovani agguerriti che si occupano di programmazione, marketing, contenuti testuali, immagini e customer care, assieme a un numero variabile di freelance.

 

 

 

 

"Abbiamo creato un'infrastruttura di servizi che va oltre l'attuale trend sul food. Il nostro è un progetto che serve ai produttori per espandere la loro attività di nicchia" afferma Fabio, "e con l'aumento della popolazione mondiale e la diminuzione delle zone adibite alla coltivazione delle materie prime, i prodotti di elevata qualità saranno difficili in termini di reperibilità istantanea. Noi offriamo proprio quest'opportunità. Il food retail in Italia vale 132 miliardi di Euro di cui solo lo 0,2% viene transato on line. Analizzando il mondo dell'e-commerce possiamo notare come, sin dagli esordi, sia stato possibile assistere a veri e propri flussi merceologici: dai libri all'elettronica, dai viaggi all'abbigliamento, per arrivare, in ultimo, ai mobili. Questo è il momento dello sviluppo del mercato del food e il margine di crescita in termini economici è enorme".

 

E come se non bastasse, Mario e Fabio hanno le idee chiare sul futuro: se il 2015 è stato l'anno in cui i due giovani hanno lavorato per creare una domanda e un'offerta in Italia, il 2016 sarà l'anno dell'internazionalizzazione. Londra sarà il nuovo mercato su cui riuscire a vendere le eccellenze gastronomiche italiane attraverso un'attenta politica di pricing e di marketing. E nel 2017? Sarà il tempo di espandere il lato dell'offerta, occupandosi della selezione di prodotti e produttori in altri paesi europei, come Spagna e Francia, replicando un modello già convalidato. "Il lavoro è tantissimo, e l'attività è intensa in termini di investimenti. Il nostro obiettivo finale", conclude Mario, "è quello di rendere la piattaforma autosufficiente, espandere le transazioni a livello globale e creare, un domani, il nostro incubatore di aziende per applicare le nostre conoscenze nello sviluppo di altre iniziative, restando sempre con un piede in Foodscovery".

 

© Riproduzione riservata

Condividi:

Articoli Correlati



Utenti connessi: 1