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Pubblicato il 26/03/2014 08:08

Elezioni a Pescara, Pagano: Al 90% andremo divisi

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Alle amministrative del Comune di Pescara il centrodestra e' vicino alla scissione: il forzista sindaco uscente Luigi Arbore Albore Mascia e il presidente della provincia di Pescara, Guerino Testa, candidato del Nuovo Centrodestra, potrebbero essere avversari il prossimo 25 maggio. Lo conferma il coordinatore regionale di Fi, Nazario Pagano, presidente del consiglio regionale: "abbiamo enormi difficolta' - spiega - nel prossimo incontro il tavolo della trattativa potrebbe rompersi visto che Testa si candida e noi non abbandoniamo il sindaco uscente Mascia. Al 90% andremo divisi, ma ho speranza che la questione si possa sbloccare all'ultimo minuto". Intanto, Ncd ha rotto gli indugi e con una nota dell'ufficio stampa del senatore Federica Chiavaroli ha annunciato la presentazione del candidato sindaco Testa in un evento in programma il prossimo 28 marzo. Comunque, la questione sulla scelta del candidato sindaco di Pescara crea tensioni nel centrodestra regionale: nel pomeriggio al termine della seduta del consiglio regionale il consigliere regionale di Rialzati Abruzzo, Carlo Masci, che e' anche assessore regionale al Bilancio ed esponente di Pescara Futura dopo aver affrontato la questione Pescara con il capogruppo di Forza Italia, Lorenzo Sospiri, secondo quanto si e' appreso, andando via ha rivolto parole poco simpatiche all'indirizzo del capogruppo di Ncd, Lanfranco Venturoni, che stava parlando con alcune persone fuori dalla sala consiliare. Masci accusa Ncd sulla mancata decisione condivisa sul candidato sindaco a Pescara tra Mascia e Testa, denunciando il tentativo di far ricadere su di lui la responsabilita': a quel punto, Venturoni ha reagito e si e' corso il rischio che i due venissero alla mani. Successivamente, Masci avrebbe chiesto scusa. "Non ho mai parlato con Masci di questo argomento, non ho litigato con lui quindi la sua azione mi ha sorpreso, ma alla fine tutto e' rientrato - ha spiegato l'ex capogruppo di Fi. "Dopo aver esaminato l'argomento con Sospiri - ha sottolineato Masci - mi sono trovato davanti Venturoni e mi sono alterato perche' su Pescara le tensioni sono causate da Ncd che non vuole ragionare con gli alleati per trovare un sindaco condiviso partendo da quello uscente. Quindi nessun problema personale con Venturoni, e' che sono stufo di questa ambiguita'. Comincio infatti a vedere una operazione politica che ricalca quella romana con Renzi e questo non mi va bene. Almeno siano chiari. Per quanti mi riguarda sto con Mascia insieme a Fi, Fratelli d'Italia e An. Invito l'amico Guerino a tornare sui propri passi, soli non si va da nessuna parte e si fa il gioco dell'avversario". 

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