Oblivion, nuova mostra all’Alviani ArtSpace
gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » SPETTACOLO » OBLIVION, NUOVA MOSTRA ALL€™ALVIANI ARTSPACE
Pubblicato il 13/06/2013 11:11

Oblivion, nuova mostra all’Alviani ArtSpace

arte, giulia grilli, esposizione, Lucia Zappacosta, Oblivion, Alviani ArtSpace

Quarto appuntamento della stagione espositiva per l'Alviani ArtSPace diretto da Lucia Zappacosta. Nello spazio di ricerca e sperimentazione del contemporaneo, all'interno dell'Aurum di Pescara, arriva infatti Oblivion, nato da un collettivo di tre creativi e due musicisti. La mostra, curata da Sibilla Panerai, sarà inaugurata domenica 16 giugno dalle 19 alle 23,30 e avrà la durata di una sola settimana.

Il collettivo artistico, formato da Giustino Di Gregorio, Manuela Cappucci, Claudio Pilotti, Pierluigi Filipponi e Luca D'Alberto, proporrà una visione fatta di proiezioni minimali che seguono il ritmo di una narrazione indefinibile. La percezione del tempo e dello spazio verrà rinnovata attraverso l'utilizzo della luce pura.

"Riprendendo la logica a grate di Sol LeWitt e trovando la sua congeniale introduzione nel tunnel di Getulio Alviani, ridefinisce il concetto della scultura e crea una nuova possibilità estetica improntata all'essenziale", afferma Sibilla Panerai. "Oblivion è materia, suono e proiezione, un'installazione limpida e simmetrica, a tratti ipnotica in grado di condurre a una nuova obiettività. Le opere sono costituite da unità elementari primarie dalla monolitica presenza, in cui la perfezione della luce si scontra con l'imperfezione della materia, la verticalità con l'orizzontalità, la leggerezza con il peso. La luce proiettata e' essa stessa in movimento e lentamente si modifica seguendo una ricerca riduzionistica e quasi analitica, in grado di generare forti stati emozionali. La musica, appositamente concepita, dona un senso totalizzante all'esperienza percettiva, in un susseguirsi di rifrazioni di luce e materia che conducono fin quasi alla smaterializzazione dell'opera e alla dilatazione temporale. La luce ondeggia come una corrente sui perimetri delle sculture e questa fluttuazione è l'oblio che immerge lo spettatore in una rinnovata dimensione del qui e ora."

In seguito all'inaugurazione di domenica, sarà possibile visitare Oblivion dalle 17 alle 23,30 dal martedì alla domenica con ingresso libero.

 

 

di Giulia Grilli

 

© Riproduzione riservata

Condividi:

Articoli Correlati



Utenti connessi: 2