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Pubblicato il 21/02/2013 07:07

Protocollo per la tutela degli orsi nel Parco d'Abruzzo

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Gli animali sono rieducati, ossia riabituati a temere l'uomo e a stare lontano da pollai e frutteti

Una sorta di corso di bon ton per gli orsi. E' attraverso un protocollo sperimentale (C4), nell'ambito del progetto comunitario 'Life Arctos', che nel Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise (Pnalm) viene attuato il 'condizionamento negativo' degli orsi cosiddetti 'confidenti'. In questo modo vengono rieducati, ossia riabituati a temere l'uomo e a stare lontano da pollai e frutteti, risorse trofiche di facile accesso e per loro attrattive.

Personale del Corpo Forestale del Coordinamento territoriale per l'Ambiente del Pnalm (15 unita') e' stato addestrato allo scopo ed agisce in collaborazione con le guardie del Parco, addestrate allo stesso modo. 'L'azione - afferma il coordinatore del Cta del Pnalm, il commissario capo Tiziana Altea - si svolge in vere e proprie squadre che intervengono al momento delle segnalazioni per dissuadere i plantigradi. Di solito avviene nelle aree ritenute piu' critiche all'interno del Pnalm: la Valle del Giovenco e quella del Sagittario, in Abruzzo. Le squadre agiscono con proiettili in gomma, petardi, grida e mimica particolare, isolando nel contempo l'area dai curiosi. Al momento, in Italia, e' l'unica strategia corretta per gestire il problema degli orsi 'confidenti', insieme con la protezione ed il rinforzo delle recinzioni, la piantumazione di essenze appetibili e la regolamentazione del traffico veicolare di alcune strade di penetrazioni particolarmente critiche per questi animali. 'Azioni', quest'ultime, previste dal progetto comunitario ma - conclude il commissario capo - attuate anche prima'.

Tre gli esemplari del Pnalm muniti attualmente di radiocollare perche' si sono mostrati meno schivi degli altri nei confronti dell'uomo: Gemma, Peppina e Ura.

Una classificazione del Ministero dell'Ambiente parla di orso 'problematico' che puo' essere definito 'dannoso' o 'pericoloso' secondo il suo comportamento. Un orso dannoso arreca ripetutamente danni materiali alle cose o utilizza in modo ripetuto fonti di cibo legate alla presenza umana. Queste situazioni si verificano quando ha perso la naturale diffidenza nei confronti dell'uomo ed e' attratto dalle fonti di cibo di origine antropica. Un orso che causa grave danno solo sporadicamente non viene considerato dannoso.

Un orso pericoloso ha una serie di comportamenti che lasciano prevedere questa possibilita' correlata all'assuefazione all'uomo oppure a situazioni particolari: ad esempio un'orsa avvicinata quando e' con i piccoli, quando difende la sua preda o la carcassa su cui si alimenta

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