"Risulta preoccupante il mancato dissequestro dei depuratori, da parte della Procura di Lanciano che, allo scadere del termine dei trenta giorni, non ha ritenuto di poter accogliere una situazione 'normalizzata', ai sensi della normativa vigente sulla qualita' delle acque di depurazione". Tornano all'attacco le otto associazioni di Lanciano - Italia Nostra, Associazione culturale Giako, Fai delegazione di Lanciano, Ilaria Rambaldi Onlus, Associazione culturale Sant'Egidio, Pro Loco Lanciano, Cittadini in Azione e "Tradizionando ieri oggi e domani" - che nei giorni scorsi hanno annunciato una class action contro la Sasi, societa' che gestisce il servizio idrico integrato in 92 comuni della provincia di Chieti. Al centro dell'attenzione sempre la vicenda legata all'inchiesta sui depuratori malfunzionanti e/o non funzionanti sequestrati dalla magistratura lo scorso 28 aprile. Le associazioni ribattono ad una nota di qualche giorno fa in cui la Sasi minacciava, in genere, querele per il discredito subito in questa circostanza.
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: