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Pubblicato il 16/03/2014 09:09

Valentini lancia l'allarme sul made in Italy alimentare

valentini, francesco paolo valentini, made in  italy

Stop alle cattive sorprese nel made in Italy a tavola. A mettere in guardia sull'autenticita' dei prodotti e' Francesco Paolo Valentini, dell'omonima azienda agricola. "Il marchio made in Italy spesso e' una truffa legalizzata perche' non ha bisogno di specificare la provenienza della materia prima ma solo l'ultima lavorazione utile", ha detto Valentini provocatoriamente alla platea dell'Auditorium Flaiano a Pescara intervenendo all'incontro 'Abruzzo-territorio e salute', organizzato dall'associazione Isa, associazione nata un anno fa e che promuove i concetti del vivere bene e di una corretta educazione alimentare e sanitaria. Secondo Valentini occorre diffondere la cultura del "diritto dei consumatori a sapere da dove viene la materia prima". "Ci hanno accusato - ha aggiunto rispondendo in merito alla campagna per cio' che entra nel made in Italy e in riferimento al grano per la pasta - di stare rovinando la pasta italiana e noi siamo contenti di aver suscitato questa reazione perche' significa che stiamo colpendo nel segno". La conquista della salute alimentare, ha fatto eco la produttrice Francesca Petrei Castelli dell'Antico pastificio Rosetano Verrigni, e' sapere cosa si mangia. "Il grano italiano c'e' ed e' coltivato bene, e' piu' buono di quello del nord Europa, il problema che poi ai nostri porti arrivano i colossi con tonnellate di grano stivato, che magari presenta anche muffe, e il grano italiano non serve piu'". Da qui la necessita' di conoscere e mettere a tavola i prodotti del territorio. La salute a tavola, ha quindi sottolineato la dietista Maria Prezzavento, dell'associazione Isa, "la conquistiamo tutti i giorni. In Abruzzo serve piu' consapevolezza del nostro territorio". E sulla quantita' di biodiversita' presente in Abruzzo si e' soffermato l'enogastronomo Leonardo Seghetti. "Un solo dato - ha riferito - in Abruzzo esistono nove milioni di piante di ulivo". Quindi i consigli per stare bene. "Un'alimentazione povera di carboidrati raffinati, grassi e proteine animali - ha affermato il presidente dell'associazione Isa e direttore Crr per la patologia mammaria a Ortona - ma ricca di pesce, verdure e legumi associata a soli 30 minuti di cammino a passo veloce, puo' ridurre in modo significativo l'insorgenza di malattie degenerative e metaboliche".

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