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Pubblicato il 18/07/2012 05:05

Istat: in Italia 8 milioni di poveri

L'11,1% delle famiglie italiane, pari a 2 milioni 782mila nuclei, e' povero in termini relativi.

 L'11,1% delle famiglie italiane, pari a 2 milioni 782mila nuclei, e' povero in termini relativi. Un dato che coinvolge oltre otto milioni di persone, cioe' il 13,6% della popolazione. All'interno di questa percentuale, poi, il 5,2% delle famiglie e' povero in termini assoluti. E' quanto emerge dal rapporto Istat sulla poverta' in Italia, presentato questa mattina, e relativo all'anno 2011. Un dato significativo e' la stabilita' della poverta', sia relativa che assoluta, la quale tuttavia deriva da un peggioramento della poverta' relativa per le famiglie in cui non ci sono redditi da lavoro e in cui ci sono operai e da un contemporaneo miglioramento delle condizioni delle famiglie di impiegati e dirigenti

In particolare, l'incidenza della poverta' relativa aumenta dal 40,2% al 50,7% per le famiglie senza occupati ne' ritirati dal lavoro e dall'8,3% al 9,6% per le famiglie con tutti i componenti ritirati dal lavoro, essenzialmente anziani soli o in coppia. Tra queste ultime aumenta anche l'incidenza di poverta' assoluta, che nel 2011 e' passata dal 4,5% al 5,5%. A proposito della poverta' assoluta, questa aumenta anche tra le famiglie in cui non ci sono redditi da lavoro e almeno un componente e' alla ricerca di occupazione, in questo caso l'aumento nel corso di un anno e' stato molto significativo: dall'8,5% al 16,5%. L'incidenza della poverta' assoluta, si legge ancora nel documento, aumenta anche tra le famiglie con a capo una persona con profili professionali e/o titoli di studio bassi, nello specifico famiglie di operai (dal 6,4% al 7,5%), con licenza elementare (dall'8,3% al 9,4%) o di scuola media inferiore (dal 5,1% al 6,2%). Peggiora, infine, la condizione delle famiglie con figli minori, in particolare per quelle con un solo figlio, la cui poverta' relativa passa dall,11,6% al 13,5% e quella assoluta dal 3,9% al 5,7%. A livello territoriale, invece, il peggioramento piu' rilevante e l'incidenza di poverta' relativa piu' consistenti si registrano per le famiglie con tre o piu' figli minori del Mezzogiorno, che sono passate dal 47,3% del 2010 al 50,6% del 2011

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