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Pubblicato il 01/07/2015 12:12

Mercante (M5S): punto nascita di Atri, a novembre si chiude

Critico il Consigliere pentastellato: dalla Regione giunte false promesse

Il consigliere regionale M5S Riccardo Mercante critica l'incontro con il Comitato percorso nascita svoltosi in Regione nel corso della Conferenza dei Capigruppo. "La riunione organizzata con una delegazione del Cpnr - ha commentato Mercante - avrebbe dovuto essere diretta ad individuare una proposta alternativa alla chiusura dei quattro punti nascita abruzzesi decretata lo scorso 11 febbraio dal Commissario ad acta, Luciano D'Alfonso. Un ulteriore tentativo, da parte nostra, per bloccare lo sciagurato piano messo in atto dal Governo regionale. Questa maggioranza - ha continuato Mercante - ci aveva gia' lasciato esterrefatti nei mesi scorsi quando, nonostante fosse chiara la volonta' del Consiglio regionale, espressa con la risoluzione approvata nella seduta consiliare del nove aprile, aveva contraddetto tale volonta' proseguendo lungo la scia tracciata dal decreto commissariale n. 10/2015. Mentre i cittadini protestavano sulle strade fuori dai cancelli della Regione, faceva bella mostra di se', sull'Albo pretorio della Asl di Teramo, la deliberazione n. 855 del 29 giugno con la quale il manager Fagnano ha disposto la chiusura definitiva del punto nascita di Atri. Una vera e propria beffa ordita dalla maggioranza a danno di tutti e che dimostra ancora una volta come il modus operandi del Presidente D'Alfonso e della sua Giunta sia quello di rassicurare gli abruzzesi con false promesse ed espedienti di facciata mentre tutto viene deciso nell'oscurita' delle stanze di Governo e nell'assoluta noncuranza della volonta' generale. Il punto nascita di Atri - ha concluso Mercante - dovrebbe chiudere definitivamente i battenti, secondo quanto scritto nella delibera, a novembre prossimo, danneggiando irrimediabilmente una ampia porzione del territorio teramano che, nell'ospedale San Liberatore, ha il suo principale punto di riferimento. Occorrera' ora vedere cosa penseranno i cittadini di questo brutto episodio della gestione di governo dalfonsiana".

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