"Il carcere di Lanciano e' una struttura molto complessa perche' ospita circuiti difficili come quello ad alta sicurezza e quello 'Z', con famigliari dei collaboratori di giustizia, su cui e' piu' complesso lavorare". Cosi' il sottosegretario alla Giustizia Federica Chiavaroli, al termine della sua visita alla casa circondariale, dove, accompagnata dalla direttrice, Lucia Avvantaggiato, ha incontrato i sindacati di polizia penitenziaria. "Ho trovato il personale dell'area educativa e gli agenti che credono profondamente nella funzione rieducativa, organizzando molte attivita' - ha detto Chiavaroli - Mi ha colpito l'iniziativa della dolciaria D'Orsogna, impresa illuminata, che qui ha allestito un laboratorio guidato da un dipendente dove lavorano, assunti e pagati, alcuni detenuti. E' una cosa importante che i detenuti, anche quando usciranno, potranno continuare a lavorare per questa ditta. Il senso della visita negli istituti non e' solo vedere le criticita' e intervenire, ma anche aprire il carcere all'esterno per il reinserimento".
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