"Il via libera da parte della Camera e' un passo avanti importante che rafforza e tutela i diritti dei minori e delle famiglie affidatarie". Lo dichiara l'on. Vittoria D'Incecco, componente della Commissione Affari Sociali, a proposito dell'approvazione della proposta di legge recante "Modifiche alla legge 4 maggio 1983, n. 184, sul diritto alla continuita' affettiva dei bambini e delle bambine in affido familiare". "Come noto - sottolinea l'on. Vittoria D'Incecco, relatrice in Commissione della proposta di legge - il periodo massimo di affidamento previsto dalla legge e' pari a due anni, prorogabile da parte del Tribunale dei minorenni laddove se ne riscontri l'esigenza. In un numero elevato di casi, la situazione critica che aveva giustificato l'allontanamento dalla famiglia originaria non si risolve ed il minore viene, quindi, dichiarato adottabile. A questo punto e' possibile - e capita non di rado - che bambini gia' provati da una prima separazione (quella dalla famiglia d'origine) siano sottoposti ad una seconda dolorosa separazione e trasferiti ad una terza famiglia perche' la famiglia affidataria non puo', in base alla legislazione vigente, chiedere la sua adozione. Il provvedimento - conclude la deputata abruzzese - intende introdurre un favor per la considerazione positiva dei legami costruiti in ragione dell'affidamento, prevedendo una 'corsia preferenziale' per l'adozione a favore della famiglia affidataria, laddove - dichiarato lo stato di abbandono del minore - risulti impossibile ricostituire il rapporto del minore con la famiglia d'origine".
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