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Pubblicato il 08/04/2016 23:11

Il medico eroe di Lampedusa visita il poliambulatorio "Allegrino"

 In 25 anni di attivita' ha visitato oltre 250mila immigrati arrivati a Lampedusa dopo lunghi viaggi in mare, ha curato e salvato vite, spendendosi con sacrificio e straordinaria umanita'. E' Pietro Bartolo, "u dutturi" dell'isola, che domani mattina, all'auditorium Petruzzi di via delle Caserme, a Pescara, alle ore 9.30 ricevera' il Premio nazionale Domenico Allegrino "Si all'Uomo", riconoscimento che viene conferito ogni anno dall'associazione a chi ha scelto di aprirsi alla vita e donarsi agli altri senza riserve. Il medico eroe, nel pomeriggio di oggi, alle ore 18, visitera' il poliambulatorio medico "Domenico Allegrino", la struttura di via Alento che la onlus ha fondato 9 anni fa per offrire prestazioni gratuite a favore di persone e immigrati, che vivono in condizioni di disagio e difficolta' economiche. Bartolo incontrera' il presidente dell'associazione, Antonella Allegrino e i volontari che operano nel poliambulatorio. "La visita di Bartolo sara' un'occasione importante per approfondire i temi della solidarieta' e dell'accoglienza, attraverso l'esempio di una persona 'normale' che fa del bene aprendosi agli altri e curandone le ferite del corpo e dell'anima - spiega Allegrino - Ognuno di noi puo' ispirarsi a questo modo di vivere, puo' assumere un atteggiamento di consapevolezza e disponibilita' verso gli altri perche' donandosi agli altri si riceve molto di piu' di quello che si da'. Da questa certezza e' scaturita anche la riflessione sui temi dell'immigrazione, dell'integrazione e dell'accoglienza che quest'anno ha ispirato 'Un barcone per vivere", il concorso rivolto agli alunni delle scuole primarie e agli studenti degli istituti superiori, e il premio 'Si' all'Uomo'. E' un'analisi che abbiamo approfondito anche con l'ascolto del bisogno di integrazione manifestato dagli immigrati che accogliamo nel poliambulatorio". Oltre al dottor Pietro Bartolo, saranno premiati domani all'auditorium Petruzzi, Antonio Silvio Calo', professore di storia e filosofia di Treviso, che insieme alla moglie e ai figli ha accolto nella sua villetta sei immigrati sbarcati in Sicilia, e a Mousa Shala, giovane egiziano che nel gennaio scorso ha sventato una rapina in un supermercato di Torino pur essendo clandestino. Il riconoscimento conferito ai premiati consiste in un'opera realizzata in esemplari unici dall'artista Nadia La Torre. Sara' ospite della manifestazione anche il fotoreporter Stefano Schirato che ha realizzato di recente un reportage sulla crisi dei migranti lungo la rotta balcanica. La suggestiva atmosfera del Premio sara' creata dalla performance di Giorgio Di Pietrantonio, compositore e polistrumentista che eseguira' brani musicali con strumenti etnici. Saranno presenti anche numerosi studenti delle scuole medie e superiori di Pescara

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