"La scomparsa di Pietro D'Ignazio colpisce profondamente la comunita' teramana". E' uno dei passaggi del saluto commemorativo del sindaco di Teramo Maurizio Brucchi formulato in occasione delle esequie, svoltesi stamane in Cattedrale, dell'ex primo cittadino. Per la scomparsa di D'Ignazio Brucchi ha proclamato per oggi il lutto cittadino mentre dalle 13 di ieri e sino alle 10.45 di stamane era stata allestita la camera ardente presso la sala consiliare del municipio. "Chi ha conosciuto l'uomo e l'amico Pietro, ha immediatamente potuto apprezzare e far tesoro della sua indole affabile, benevola, mite; e si e' sempre sentito coinvolto dal sorriso immancabile, dalle parole semplici ma accorate, da quell'aria che e' propria di chi sa come va il mondo. Cosi' e' stato anche da sindaco - ha ricordato Brucchi - quando ha retto il governo della citta' dal 1985 al 1993. Sotto la sua guida Teramo ha conosciuto sviluppo e crescita e si sono registrati significativi eventi che hanno rafforzato il ruolo del capoluogo. Significativo ed emblematico - ha sottolineato il sindaco - e' stato il suo apporto per la nascita e poi lo sviluppo del gemellaggio con la citta' tedesca di Memmingen; simbolo questo, di una capacita' di apertura e di una visione lungimirante, cui la comunita' teramana puo' ancora ispirarsi. La figura di Pietro D'Ignazio rimarra' nel ricordo di tutti per la sensibilita' umana, la disponibilita', la capacita' di ascolto e per l'innegabile qualita' caratteriale - di 'uomo buono' - che ne ha fatto riferimento positivo per tutti. Alla famiglia e al caro Giorgio, che ne ha raccolto anche l'eredita' politica - ha aggiunto Brucchi - vanno i miei sentimenti personali di cordoglio e vicinanza, cui si aggiungono quelli dell'amministrazione e del consiglio comunale. In particolare voglio salutare Pietro stringendolo idealmente con l'intera citta', in un abbraccio grato e commosso".
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