L'utero recuperato anziche' asportato, in seguito a un crollo genitale, che da' possibilita' di procreare ancora e tenere vivo il desiderio della maternita': e' l'effetto dell'inedita tecnica chirurgica, gia' praticata con successo su 12 pazienti in Abruzzo, per la quale L'Aquila e' stata invitata in Cina a tenere una lectio magistralis sull'argomento. Il 28 novembre prossimo a Shenyang, megacitta' con 8 milioni di abitanti, a 600 km da Pechino, l'innovativa procedura chirurgica ginecologica, che evita la 'rottamazione' di uteri danneggiati, parlera' aquilano (ma si esprimera' rigorosamente in inglese) grazie al prof. Gaspare Carta, direttore di ostetricia e ginecologia di L'Aquila, ospite d'onore al congresso nazionale degli uro-ginecologici d'Oriente. Gli echi della novita', intrapresa nel capoluogo d'Abruzzo, sono risuonati fino al Paese del Dragone dove l'ospedale aquilano, tramite la ginecologia, brillera' di luce propria - scrive la Asl in una nota - in un contesto ai massimi livelli della medicina cinese.
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