''Si continua, spesso con l'indifferenza o la rassegnazione, la solita politica di far pagare il risanamento dei conti sanitari sempre ai piu' deboli''. Con questa premessa, il responsabile regionale dell'IdV, Alfonso Mascitelli, annuncia la preparazione di un dossier sulla sanita' abruzzese che verra' presentato nei prossimi mesi. ''Il commissario Chiodi - spiega Mascitelli - si e' guardato bene dal far sapere che, mentre i tagli di spesa imposti alla riabilitazione, con danni alle cure mediche per i disabili e i non autosufficienti, produrranno un minor costo di 6 milioni e 700 mila euro, in contemporanea il tavolo di monitoraggio dei due Ministeri, dell'Economia e della Salute, verbalizzavano un aumento complessivo, nelle quattro Asl, di maggiori spese nel settore degli appalti e degli acquisti di forniture per un importo di oltre 12 milioni di euro in un anno''. ''Dopo cinque anni di commissariamento, ancora non viene attivata, tranne che per i farmaci, la centrale unica di committenza - denuncia l'esponente IdV - che avrebbe determinato significative economie di scala e maggiori controlli. Il risultato e' che gli appalti sanitari vengono artatamente frammentati al di sotto della soglia europea per procedere a cottimo fiduciario, i prezzi di riferimento della Consip vengono raggirati con cavilli tecnici e il ricorso alle proroghe, in caso di fornitore gradito, diventa una regola''.
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 2
Condividi: