Un evento, tra letteratura e musica, tutto dedicato al grande chitarrista Django Reinhardt, quello che propone domani, alle 21, il Muntagninjazz festival. L'evento si svolgera' nell'area esterna del lounge restaurant Bi@Nico, in Largo Mercatello, a Sulmona. La serata si dividera' in due parti. Nella prima sara' presentato il libro "Django Reinhardt. Dalla chitarra Manouche al grande jazz", di Paolo Sorci, edito da Auditorium nel dicembre 2015. Sorci, chitarrista dei Welcome to the Django Quartet, con questo suo volume ricostruisce la carriera del chitarrista jazz Reinhardt, belga di origine sinti. Reinhardt, fu il piu' grande jazzista nato e affermatosi in Europa. Fu il capofila e maggiore interprete di un genere che e' apolide per definizione: il manouche, musica tzigana che si tinge delle sfumature dei tanti colori che compongono la tavolozza delle culture europee: dal calore iberico alla raffinata dolcezza francese, dal fuoco balcanico alla malinconia della musica klezmer ebraica. Il tutto mosso dal martellante ritmo sincopato del jazz, che nel manouche si rinnova e trova un filone unico e originale. E proprio dal jazz ha origine la comune passione del quartetto Welcome to the Django, composto da musicisti che pur avendo percorsi diversi, si ritrovano a proprio agio suonando una musica che dopo decenni riesce ancora a far ballare chi ascolta. La seconda parte della serata immergera' quindi il pubblico nella calda atmosfera jazz delle musiche di Django Reinhardt interpretate dal quartetto che da lui prende nome. Il cuore ritmico del quartetto e' composto da Paolo Sorci e Carlo Chiarenza, alle chitarre e dal poliedrico Francesco Mancini al contrabbasso, guidati dall'esperienza e dal gusto sopraffino di Umberto Gnassi al clarinetto che gia' da tempo si e' affermato in Italia grazie a numerose collaborazioni tra cui la decennale esperienza con Demo Morselli
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