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Pubblicato il 03/11/2015 22:10

Ospedale San Salvatore, torna il Delta chirurgia

A oltre sei anni dal sisma dell'Aquila i reparti della 'filiera' chirurgica dell'ospedale San Salvatore rientrano nella sede abituale, ma in locali rimessi a nuovo per la ristrutturazione seguita ai gravi danni provocati dal terremoto. Nei giorni scorsi e' cominciato il trasloco dei reparti chirurgici dalle varie sistemazioni provvisorie nel Delta chirurgico. L'intervento e' costato 6 milioni 200 mila euro e ha restituito ai reparti ambienti rinnovati e confortevoli: 3 livelli, oltre a quello a pianterreno, per un totale di circa 10.000 metri quadrati, rimessi in sesto con un'operazione di ammodernamento, adeguamento antisismico e consolidamento di tutti i locali. "Una totale revisione strutturale attuata tra grandi difficolta' (legate soprattutto a contenziosi giudiziari che hanno allungato i tempi previsti di riconsegna) che solo la determinazione del manager della Asl 1, Giancarlo Silveri, affiancato dai professionisti dell'Ufficio tecnico, e' riuscita a portare a compimento" si legge in una nota dell'Azienda. All'interno del Delta chirurgico verranno gradualmente riattivati 120 posti letto: i primi reparti a riprendersi gli spazi sono stati ortopedia (terzo piano), le chirurgie generali, chirurgia vascolare e senologia (secondo piano). Nei prossimi giorni rientreranno a piano terra i reparti di chirurgia maxillo facciale e otorino, seguiti dal servizio di endoscopia digestiva; sempre a piano terra si trasferira' il reparto trapianti d'organo, completamente rinnovato, mentre il reparto di urologia con i relativi ambulatori sara' trasferito al terzo piano. Nel passaggio successivo, nel primo piano del delta chirurgico si trasferiranno i reparti di ostetricia e ginecologia con tre sale parto, il centro di Procreazione medicalmente assistita e la Terapia intensiva neonatale. Tra i vantaggi, la ricollocazione dei reparti nella loro sede originaria portera' al raddoppio dei posti di terapia intensiva neonatale (da 4 a 8, potenziamento che servira' a soddisfare anche le esigenze dell'ospedale di Teramo) e all'aumento a 10 posti per la sub intensiva. Le sale parto hanno tonalita' cromatiche studiate per creare un'atmosfera familiare, in un'ottica di umanizzazione del percorso nascita. Il recupero strutturale e funzionale del delta chirurgico portera' allo smantellamento del G 8, struttura provvisoria che ospitava alcuni reparti; lo spazio occupato verra' restituito al parcheggio, con conseguente aumento dell'attuale disponibilita' di posti-auto. L'inaugurazione del delta chirurgico e' fissata ai primi di dicembre. Nel frattempo sono in corso i lavori di un altro edificio danneggiato dalla sisma del 2009, cioe' il Delta medico. Entro l'estate 2016 la ristrutturazione sara' completata e a quel punto l'ospedale potra' recuperare i 400 posti letto assegnati dal piano sanitario regionale. Finora, per il recupero del presidio, sono stati spesi 36 milioni a cui si aggiungeranno altri 12 per gli interventi di ristrutturazione del delta medico. 

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