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Pubblicato il 23/05/2016 17:05

Pellegrinaggio a cavallo nel Parco nazionale del Majella

Nel 2016, Anno Giubilare della Misericordia, nel Parco Nazionale della Majella un Pellegrinaggio a Cavallo che, attraverso la bellezza incontaminata dei boschi, portera' i cavalieri e le amazzoni a vivere momenti di spiritualita' nei luoghi isolati, scelti dal monaco eremita Pietro da Morrone per vivere il proprio ascetismo a pieno contatto con la natura. Luoghi ora preservati e custoditi dal Parco. Quale miglior compagno di viaggio se non il cavallo. Raggiungere questi posti e' a volte difficile e complesso, ma da sempre il cavallo e' compagno ideale per immergersi in una natura spesso incontaminata, per vivere momenti di silenzio e ascolto, per trovare luoghi che ancora raccontano vecchie storie e lunghe tradizioni. Il Viaggio a Cavallo "Il Rifiuto del Mondo", proposto da tre anni dal Parco Equituristico Majella Morrone, snoda il suo itinerario in circa 200 Km da percorrere dal 4 all'8 giugno, nei meandri dei due complessi montani della Majella e del Morrone e nel verde della natura ancora oggi incontaminata, dove Pietro da Morrone ha lasciato i suoi Eremi. Ad oggi - scrive l'ufficio stampa del Parco - e' uno dei moduli equituristici piu' richiesti, soprattutto dall'utenza estera, e sicuramente un'esperienza fortemente emozionale, dove l'apprendimento incontra la suggestione e la scoperta; un viaggio che vuole incuriosire, stupire e, nello stesso tempo, far rivivere nel lento proseguire a cavallo il racconto e la spiritualita' intensa delle comunita' monastiche ed eremitiche nel territorio del Parco Nazionale della Majella. Quest'anno il viaggio a cavallo, in occasione del Giubileo della Misericordia, avra' i connotati di un vero e proprio pellegrinaggio ed avra' al seguito un sacerdote, anche lui a cavallo, che celebrera', in ogni eremo, una piccola funzione religiosa ispirata all'insegnamento e all'umilta' di Celestino, immersi nella magnificenza della natura di questi luoghi; l'iniziativa si inserisce come ulteriore supporto alla procedura gia' avviata per la richiesta all'Unesco del riconoscimento degli Eremi Celestini della Majella e del Morrone quale Patrimonio Materiale dell'Umanita'. Il pellegrinaggio a cavallo concentrera' il proprio itinerario su sei eremi e precisamente: S.Bartolomeo in Legio, S.Spirito a Maiella, S.Maria in Criptis, S.Croce al Morrone, S.Onofrio al Morrone e l'Abbazia di Santo Spirito al Morrone con arrivo della carovana proprio nella Badia ora anche sede del Parco Nazionale della Majella. Questi eremi sono solo alcuni di un territorio caratterizzato da una ricca e diffusa presenza di decine e decine di eremi che fanno di questo complesso montuoso il luogo per eccellenza della meditazione e della testimonianza di una religiosita' ancorata al territorio, fatta di raccoglimento, grande spiritualita' ed eremitismo.

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