Oltre ogni piu' rosea previsione, superano quota 150 gli iscritti al seminario scientifico dal titolo "La fitodepurazione delle acque di scarico. Tecniche naturali di depurazione (constructed wet lands): tecnologie adeguate per il risanamento ambientale e per un futuro sostenibile", organizzato dalla scuola di formazione "Officina Ambiente" di Arta Abruzzo e in programma domani, dalle 9 alle 18, nella sala consiliare della Provincia di Pescara.
L'evento e' patrocinato dall'Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e delle Amministrazioni provinciali di Pescara, Chieti, L'Aquila e Teramo. Vedra' in platea funzionari e tecnici da tutta Italia, in rappresentanza delle molteplici professioni interessate alla materia.
La fitodepurazione e' un sistema naturale per il trattamento delle acque reflue domestiche e urbane e di scarichi agrotecnici o industriali. Ormai diffusa in tutto il mondo, in particolare in Europa, USA, Canada e Australia, dove viene chiamata contructed wet-lands, e' raccomandata in Italia dal Decreto Legislativo 152/06, cosiddetto "Testo Unico Ambientale", che la definisce "tecnologia naturale" di depurazione. In Abruzzo la legge 31/2000 testimonia che la Regione indirizza decisamente, per tali tipologie quali/quantitative di scarichi, verso l'adozione di sistemi naturali ed ecocompatibili di depurazione delle acque.
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