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Pubblicato il 19/02/2016 09:09

Polstrada Pescara in stato di agitazione

Le segreterie provinciali di Pescara del Siulp, Sap, Siap, Silp-Cgil, Ugl Polizia di Stato, Coisp e Uil Polizia in rappresentanza della totalita' dei lavoratori della polizia stradale ed in occasione della riunione sindacale fissata per oggi proclamano lo stato di agitazione del personale e, come prima manifestazione di dissenso, abbandonano il tavolo sindacale convocato dal dirigente della polizia stradale Abruzzo, dott.ssa Cuccia. In particolare, le organizzazioni protestano per la "gravissima carenza di organico ed immobilismo dirigenziale. Le gravissime carenze di organico determinatesi nel tempo - affermano - rendono praticamente inattuabile la normale turnazione dei servizi di controllo del territorio in ambito autostradale ed anche in quella extra autostradale. Gli ultimi trasferimenti di 4 colleghi dalla sottosezione di Pescara Nord alla questura di Pescara, per una presunta incompatibilita' politica, aggiungendosi alle carenze preesistenti, aggravano ancor piu' le conseguenze per il personale, al quale vengono chiesti ulteriori sforzi per servizi non piu' commisurati alle loro possibilita', ed all'utenza automobilistica, poiche' le pattuglie vengono troppo soventemente dirottate sulla viabilita' autostradale, a discapito del controllo delle strade statali, provinciali e di grande comunicazione come l'asse attrezzato e la c.d. statale 16, lasciando sguarnita da vigilanza e prevenzione la viabilita' ordinaria per interi turni di servizio". I sindacati denunciano anche la progressiva riduzione degli ispettori. "Posto che ad oggi in sezione l'organico e' di appena 4 unita' ed in sottosezione 2, con un distacco degno dal salomonico cantico della torre d'avorio, oggi dobbiamo prendere atto che l'ultimo - ennesimo - trasferimento a domanda di un ispettore superiore (notoria colonna portante della sezione), che ha preferito sviluppare la propria professionalita' in altra specialita', stia passando come un fatto ordinario e senza che cio' induca a cercare le origini ed i motivi di questo progressivo depauperamento di importanti risorse umane". 


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