Trecentododici cinghiali abbattuti nel 2015 e 85 nei primi sei mesi del 2016. Sono i risultati del primo anno di attuazione del Piano quinquennale di gestione delle popolazioni di cinghiale, messo in campo dalla Provincia di Pescara attraverso l'attivita' dei selecontrollori (cacciatori che hanno ottenuto un patentino speciale, dopo corso di formazione mirato). L'attivita' per la salvaguardia delle produzioni agricole ha comportato anche la diminuzione dei danni arrecati dai cinghiali pari a 225mila euro nel 2015, contro i 334mila euro dell'anno procedente, con un risparmio di circa 110 mila euro. I dati sono stati forniti, stamani, a Pescara, nel corso di una conferenza stampa, dal presidente della Provincia, Antonio Di Marco, e Gianni Guardiani, presidente dell'Atc di Pescara. Gli strumenti di gestione sono stati predisposti direttamente dal settore Ambiente della Provincia con la collaborazione degli Atc. L'organizzazione dell'attivita' di controllo e' stata completamente rivisitata e potenziata rispetto agli anni precedenti allargando il territorio di intervento e intervenendo direttamente su richiesta degli agricoltori, ovvero utilizzando una specifica task-force. Il piano di controllo e' in vigore fino al 2017 e qualsiasi agricoltore, in qualsiasi momento dell'anno, puo' richiedere, chiamando l'Atc, l'intervento dei selecontrollori per abbattere i cinghiali responsabili del danno alle colture. Ulteriori informazioni possono essere assunte sul sito dell'Atc (Ambito Territoriale di Caccia - sez. Pescara).
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