Altri 40 medici di famiglia della Marsica sono entrati nell'orbita della vasta attivita' della Rete del dolore e cure palliative della Asl provinciale dell'aquila che svolge assistenza, a seconda dei casi, in ospedale, hospice o a domicilio. L'ufficializzazione di questo ampliamento delle rete c'e' stato in un'assemblea che si e' svolta oggi ad Avezzano. Il medico di famiglia, all'interno del circuito messo a punto dall'azienda ha un ruolo di primo piano poiche' e' quello che attiva tutto l'iter a beneficio dell'utente. Ai 40 di oggi provenienti da Avezzano, Tagliacozzo, Valle Roveto, Marsica orientale, vanno aggiunti altri 80 medici di medicina generale gia' formati in un altro incontro svoltosi nel giugno scorso, sempre ad Avezzano. L'azione complessiva per il pieno inserimento del medico di base all'interno della Rete Asl, che 'salda' nell'assistenza del malato ospedale-distretti sanitari, Adi e hospice, verra' completata con un ulteriore incontro all'Aquila, sabato prossimo (prevista la presenza di 100 medici di base) e a Sulmona il 3 ottobre prossimo. Molta attenzione, nell' incontro di ieri ad Avezzano, promosso dal professor Franco Marinangeli, coordinatore della Rete cure palliative e terapia del dolore, e' stata dedicata al ruolo dello psicologo nella delicatissima fase della comunicazione della notizia della malattia terminale. La psicologa Giorgia Manilla (dell' associazione Humanitas che opera al fianco della Asl) ha trattato il delicato punto davanti alla platea dei medici, illustrando le modalita' da adottare. Gli psicologi (che integrano il team Asl, composto da 10 specialisti, tra cui anestesisti e oncologi) intervengono con colloqui sul paziente e sui familiari. La rete per cure palliative e terapia del dolore comprende gli hospice di Pescina e di L'AQUILA. Fondamentale, nell'assistenza del malato, anche l'attivita' delle Rete oncologica aziendale, coordinata dal prof. Enrico Ricevuto, presente ieri ad Avezzano. Intanto, il 12 settembre scorso, in Toscana, alla Asl e' stato assegnato il premio Mario Luzi, per aver adottato, all'interno della propria Rete di cure palliative e Dolore, un modello innovativo giudicato il piu' innovativo in Italia
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