Lo Spi Cgil di Teramo esprime preoccupazione in merito al disegno di legge delega che intende modificare le pensioni di reversibilita' "per fare cassa e finanziare cosi' l'intervento di contrasto alla poverta'". "Togliere risorse a chi sta male per darle a chi sta peggio - afferma il sindacato in una nota - ci sembra una operazione di sciacallaggio sociale ed economico che merita una presa di posizione netta e chiara. Per questo condividiamo la posizione assunta a livello nazionale dallo Spi, che insieme agli altri sindacati dei pensionati ha chiesto l'apertura di un confronto di merito che faccia chiarezza su una materia che in questo momento crea un diffuso allarme e preoccupazione. Se venisse confermata, la scelta del governo sarebbe un furto legalizzato, perpetrato in particolare ai danni delle donne, che hanno una pensione mediamente inferiore a quella degli uomini e dunque in futuro rischiano di impoverirsi ulteriormente. Le pensioni di reversibilita' in Italia sono circa 4 milioni, per un importo medio di 580 euro al mese. Nella provincia di Teramo le pensioni di reversibilita' interessano circa 20.000 persone, per un importo medio di 465 euro al mese.
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: