Arresto, da parte dei Carabinieri, e misura cautelare del ricovero in luogo di cura, per un 26enne della provincia di Chieti in passato ritenuto responsabile di numerosi atti persecutori nei confronti di due donne, anche attraverso i social network, e per questo gia' sottoposto al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle vittime. Nonostante quest'ultima misura, pero', negli ultimi mesi il giovane aveva continuato a compiere atti persecutori dello stesso tenore nei confronti delle due donne: da qui, le nuove denunce ed una perizia psichiatrica che lo ha riconosciuto in possesso di una ridotta capacita' di intendere e di volere e che ha consentito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Chieti di richiedere e ottenere del Gip la misura cautelare eseguita oggi dai Carabinier
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