Continuano senza sosta i recuperi di tartarughe marine pescate accidentalmente dalle reti a strascico dei motopescherecci dalla marineria pescarese. Sedici, in tutto, gli esemplari recuperati a novembre, di cui sei solo la scorsa scorsa settimana. In due giorni, 29 e 30 novembre, i volontari del Centro studi cetacei onlus hanno recuperato ben tre tartarughe marine della specie Caretta caretta. Si tratta di individui di grandi dimensioni con addosso i segni delle interazioni con eliche, ami e reti da pesca, prontamente soccorsi al rientro in porto delle imbarcazioni. Il primo e' una femmina matura del peso di circa 55 kg, trovata con un amo infisso nella pinna anteriore destra e una frattura del carapace da impatto con una elica. Il secondo esemplare, piu' giovane, e' Tortuga marcata con tag metallico e quindi gia' ospitata al Centro recupero tartarughe marine "L.Cagnolaro" di Pescara e rilasciata il 30 giugno scorso in occasione di un evento del progetto Adriatic Plus. Il terzo e' un maschio adulto. I professionisti del Centro studi cetacei onlus intervengono 24 ore su 24 per il recupero degli animali, in stretta collaborazione con i pescatori e la Guardia Costiera, mentre nel Centro recupero tartarughe marine gli esperti operano a pieno ritmo per l'accoglienza, la gestione e la cura degli esemplari.
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