''A quattro anni e mezzo dal terremoto, abbiamo avuto l'ennesima visita istituzionale, quella della presidente della Camera, Laura Boldrini, che e' venuta a evidenziare tutti i problemi irrisolti di cui noi aquilani, purtroppo, abbiamo piena consapevolezza. L'onorevole Boldrini ha raccomandato ai giovani di non lasciare il territorio''. Cosi' il consigliere comunale di ''L'Aquila citta' aperta, Roberto Tinari, all'indomani della visita in citta' della terza carica dello Stato. ''I giovani del capoluogo hanno fatto in pieno il loro dovere, profondendo tutte le energie di cui disponevano per tenere a galla la nostra societa' - dice Tinari - Piu' che raccomandazioni, dalla voce di un'autorita' cosi' elevata come la Presidente della Camera avremmo preferito ascoltare delle soluzioni ai problemi dell'Aquila terremotata''. Per il Consigliere, anche vicepresidente del Consiglio comunale, ''e' lo Stato che deve garantire la rinascita e il rilancio del capoluogo d'Abruzzo, e non puo' certo pensare di farlo con quell'elemosina che ci ha propinato con le ultime normative''. ''Ancora una volta abbiamo avuto la conferma che l'unico che ha realizzato cose concrete per la nostra citta' e' stato Silvio Berlusconi - fa' notare - E da lui che bisogna ripartire ed e' lui l'unica persona di cui ci si possa fidare. Persino il Sindaco, dopo un'intervista che il Cavaliere ha rilasciato alcune settimane fa sulla necessita' di stanziare fondi consistenti e reali per L'Aquila, gli ha dato ragione''. ''I parolai si mettano da parte - esorta infine - Non ne possiamo piu' di loro. Si lasci il posto a chi, in ragione di fatti acclarati, puo' ancora veramente aiutarci''.
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