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Pubblicato il 22/06/2016 08:08

Torna a Spoltore la "Notte di San Giovanni"

"Quella del San Giovanni e' una notte magica in cui momenti di collettivita' si alternano a istanti di grande intimita', in cui si rafforzano legami di amicizia, attraverso lo scambio del 'ramajetto', un bouquet composto da 9 erbe, ma ci si purifica anche dal proprio quotidiano, partecipando al rito dell'acqua e del fuoco. La manifestazione che, anche quest'anno, si svolgera' nel Borgo Case Troiano, a Villa Raspa di Spoltore, consentira' a tutti di riscoprire riti e tradizioni antiche, quelle radici che vanno tutelate e tramandate per non disperdere un vero patrimonio di conoscenza e saperi". Lo ha detto il professor Francesco Stoppa, direttore del Centro di Antropologia Territoriale per il Turismo, Dipartimento di Scienze Psicologiche, Umanistiche e del Territorio, ricordando lo svolgimento della celebrazione 'Notte di San Giovanni', organizzata dall'Associazione Fontevecchia di Spoltore presso il Borgo Case Troiano e che prendera' il via giovedi' 23 giugno, e si concludera' solo all'alba del 24 giugno, giorno di San Giovanni. "La festa di San Giovanni - ha spiegato il professor Stoppa - e' la piu' ineffabile e difficile da descrivere e interpretare, ma ha un fascino che emana dalla proprieta' di stabilire un legame tra individui. 'Dio perdona, San Giovanni no' dicevano i nostri nonni e questa certezza popolare travalica i buoni presupposti della fede cristiana attingendo a un concetto di Natura dalle leggi rigorose. Forse San Giovanni e' l'antico Dio Giano che guarda all'inverno andato e all'estate che arriva, guardiano del passaggio e delle messi, cresciute e benedette dall'acqua e dai raggi solari. Ma il rigore di San Giovanni e' anche quello che impone timore e rispetto per tali elementi naturali". "La manifestazione si articolera' attraverso momenti di confronto, dibattito, momenti sacri e riti propiziatori che affondano le radici molto lontano, e che abbiamo recuperato grazie al professor Stoppa e al racconto dei nostri nonni e degli anziani del Borgo - ha spiegato il presidente dell'Associazione Fontevecchia Luciano Troiano -. Partiremo giovedi' 23 giugno, alle 18 con l'apertura dell'altare devozionale allestito nel Borgo, con l'immagine di San Giovannino di meta' '800 proveniente da Monaco di Baviera; alle 18.30 Patrizia Primiterra, terapeuta, e Giuliano Petaccia, dell'associazione il Ramajetto, racconteranno 'San Giovanni: Santo della luce'. Alle 19 ci sara' la celebrazione della Santa Messa, officiata da Padre Vincenzo Di Marcoberardino, parroco della Madonna dei Sette Dolori, seguita dalla Processione con la statua di San Giovanni Battista portata a spalla quest'anno dalla Confraternita di Sant'Antonio da Padova di Citta' Sant'Angelo per le vie del Borgo, e il rito si concludera' con l'accensione e la benedizione del fuoco".

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