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Ugl contesta Renzi a L'Aquila
"La visita furtiva e improvvisa organizzata per oggi a L'Aquila da parte del premier Renzi rientra nella strategia di quest'ultimo che, invece di proporre azioni concrete per il Paese, si mostra incline a trovare iniziative a effetto che possano supportare sterili annunci mediatici. L'Aquila e l'Abruzzo non sono disposti a offrirsi come palcoscenico per proclami narcisistici". Lo dichiara il segretario provinciale dell'Ugl L'Aquila, Giuliana Vespa. "Il dramma del terremoto del 2009 e' ancora vivo e il Governo non ha fatto nulla per favorire la ricostruzione ne' tantomeno per aiutare la ripresa occupazionale in quello che doveva essere il cantiere piu' grande d'Europa. Fino a oggi - prosegue la sindacalista - il premier ha manifestato il suo interesse per l'Abruzzo solo per favorire lo sfruttamento del territorio, la realizzazione del mega gasdotto della Snam in piena zona sismica e l'esecuzione di insostenibili centrali a biomasse. Per questo motivo l'Ugl dell'Aquila si unisce all'ampio fronte di protesta e grida forte: Renzi non ti vogliamo a L'Aquila"
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