"Sospendere, nelle bollette, la riscossione delle tasse dovute dai cittadini per la depurazione": e' quanto chiedono alla Sasi (Societa' di gestione del servizio idrico integrato con sede a Lanciano) le Associazioni riunite di Lanciano: Pro Loco, Italia Nostra delegazione Lanciano, Cittadini in Azione, CittadinanzaAttiva Abruzzo, Associazione Ilaria Rambaldi ONLUS, Associazione Giako, Tradizionando ieri oggi e domani, Associazione culturale Sant'Egidio, Fai delegazione di Lanciano. Le 9 associazioni, lo scorso 2 luglio, hanno partecipato ad una riunione con la dirigenza Sasi per affrontare il problema dell'inefficienza dei depuratori della zona frentana, impianti da tempo sequestrati dalla Procura di Lanciano perche' malfunzionanti o non funzionanti con conseguenti evidenti danni ambientali.
"Un incontro - dicono i responsabili delle associazioni in un documento - assolutamente insoddisfacente, inconferente e privo di contenuti che dessero una spiegazione plausibile a quanto sta accadendo e soprattutto che proponessero soluzioni opportune ed adeguate per risolvere i problemi che si sono presentati negli impianti di depurazione". Una questione per cui, proprio ieri, anche Legambiente, con Goletta Verde, dopo aver effettuato prelievi ed analisi in mare e alla foce dei fiumi, ha assegnato la "bandiera nera" per la depurazione alla Sasi.
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