"L'uscita dal commissariamento? Solo l'inizio di un percorso che deve correggere errori e avviare una nuova programmazione". E' quanto sostiene in una nota l'Anaao-Assomed Abruzzo (l'associazione dei medici dirigenti) per bocca del segretario regionale Filippo Gianfelice. "Finalmente il piano di riordino della rete ospedaliera abruzzese targato D'Alfonso-Paolucci-Mascitelli - scrive Gianfelice - e' stato presentato e approvato. Forse, se non ci si fosse intestarditi su alcune idee di partenza, il risultato sarebbe stato migliore e piu' adeguato alle esigenze del cittadino. Desta qualche perplessita' il principio che fare il compitino per primi in Italia, fra le regioni in piano di rientro, ci fornisca il lasciapassare all'uscita dal commissariamento. Per abbattere le liste d'attesa, ridurre la mobilita' passiva, dare risposte alle esigenze dei cittadini occorrono investimenti, sia sul personale che in apparecchiature. Se persiste il turn-over al 50 per cento, per sostituire medici in ospedale, con concorsi la cui durata e' almeno di due anni, se permane il blocco delle assunzioni di personale a tempo determinato, se nella sanita' pubblica abruzzese e' presente strumentario con piu' di vent'anni, non credo si raggiunga nessun obiettivo minimo accettabile"
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