gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » CRONACA » CHIETI è COMUNE VIRTUOSO PER LA SICUREZZA STRADALE
Pubblicato il 21/01/2016 17:05

Chieti è Comune virtuoso per la sicurezza stradale

Chieti Comune virtuoso per la sicurezza stradale: parte domani il primo programma a livello nazionale indirizzato alla scuola primaria. Presso il Comando della Polizia Municipale di Chieti, coordinato dalla Comandante Donatella Di Giovanni, prendera' il via il primo programma di formazione indirizzato, in modo congiunto, ad insegnanti della scuola primaria e operatori della Polizia Municipale che si occupera' di fornire in modo sinergico gli strumenti piu' idonei per affrontare, sotto il profilo psicopedagogico, culturale e legislativo il problema della educazione stradale nella scuola primaria. "Noi sicuri. L'Abc della strada", questo il titolo del programma finalizzato alla educazione stradale degli studenti, si sviluppera' in 20 ore di formazione, distribuite in cinque giornate (22, 23, 29, 30 gennaio e 5 febbraio), ed e' tenuto da esperti del settore della sicurezza e da una equipe di psicologi specializzati su tali problematiche. "L'obiettivo principale del progetto - dichiara la Comandante della Polizia Municipale, Donatella Di Giovanni - che in anteprima nazionale si realizzera' a Chieti, e' quello di utilizzare le istanze della psicologia del traffico per rendere la fruizione della strada piu' sicura e consapevole da parte dei ragazzi e degli adulti".

 "Nonostante tutti riconoscano la piaga rappresentata dall'incidentalita' stradale, l'importanza dell'educazione alla sicurezza stradale viene ancora sottostimata - ha commentato il sindaco Di Primio -. Si consideri, infatti, che i giovani possono arrivare completamente ignoranti su questo tema fino al momento del rilascio della patente, in quanto i corsi di educazione alla sicurezza stradale non sono previsti dai programmi scolastici e il loro inserimento e' affidato esclusivamente alla sensibilita' degli insegnanti. L'elevato numero di vittime che si registra nella popolazione tra i 15 e i 29 anni fa si che gli incidenti stradali rappresentino la prima causa di mortalita' per i giovani e questo dimostra quanto sia necessario un percorso di educazione alla sicurezza stradale che cominci nell'infanzia e accompagni i giovani lungo tutto il loro percorso di formazione. Solo investendo sui guidatori di domani sara' possibile diffondere e radicare la cultura della sicurezza". "La psicologia del traffico, branca della psicologia che studia il comportamento degli utenti della strada e i processi psicologici sottostanti - ha dichiarato la comandante Di Giovanni - e' estremamente importante per far conoscere meglio e capire le implicazioni comportamentali del fenomeno sicurezza (percezioni, attenzione, automatismi, atteggiamenti, aspetti cognitivo-sensoriali della guida) sia per riuscire ad interagire nel modo piu' efficace con i soggetti interessati. L'obiettivo principale del progetto, che in anteprima nazionale si realizzera' a Chieti, e' quello di utilizzare le istanze di tale branca della psicologia per rendere la fruizione della strada piu' sicura e consapevole da parte dei ragazzi e degli adulti"

© Riproduzione riservata

Condividi:



Utenti connessi: 1