La Guardia di Finanza di Ortona ha denunciato 13 persone nell'ambito di una vasta ed articolata indagine di polizia tributaria eseguita nei confronti di una presunta associazione senza fini di lucro operante nel campo della pubblica istruzione, accusata tra le altre cose di evasione fiscale e assunzione irregolare del personale. L'indagine ha permesso di appurare e dimostrare l'uso distorto della qualifica di associazione quale schermo giuridico per celare una vera e propria attività commerciale.
Le attività investigative hanno permesso, inoltre, di riscontrare l'impiego irregolare del personale docente e ausiliario che ha lavorato nelle strutture scolastiche, senza regolare assunzione. Nel passato, la scuola era stata già condannata per utilizzo di personale in nero
Ulteriori approfondimenti hanno evidenziato la quasi totale mancanza dei requisiti previsti dalla normativa per il riconoscimento della parità scolastica, nonché dell'accreditamento delle strutture; riconoscimenti che danno diritto ad accedere ai contributi pubblici erogati dal Miur e dalla Regione Abruzzo per la gestione delle scuole ed il miglioramento dell’offerta formativa.La trasversalità delle investigazioni, nel settore della spesa pubblica, avrebbe permesso, inoltre, di individuare comportamenti illeciti più complessi mediante ottenimento di contributi pubblici indebiti per circa 185mila euro. Dell'accaduto sono stati informati sia la Procura regionale della Corte dei Conti nonché gli Enti erogatori dei contributi al fine di procedere al recupero di denaro illecitamente percepito dalle strutture e, contestualmente, alla revoca dei riconoscimenti concessi.
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