Chiusura immediata, con trasferimento degli ospiti in altra struttura, per una comunita' terapeutica di recupero per tossicodipendenti di un comune della provincia di Teramo. La relativa ordinanza e' stata firmata dal sindaco, in seguito all'ispezione condotta dai Carabinieri del Nas di Pescara, che hanno riscontrato carenze strutturali, nonche' la mancanza della certificazione di agibilita'. In particolare, nella struttura, capienza massima 18 ospiti, i militari hanno rilevato la presenza di stanze che avrebbero potuto ospitare un numero eccessivo di utenti, mobili e letti vecchi ed arrugginiti, infissi inefficienti, bagni piccoli, sporchi e con muffa sulle pareti. Accertata, poi, l'assenza di aree in cui poter eseguire i percorsi di cura e la mancanza di una vera e propria cucina, tanto che alcuni alimenti venivano preparati con fornelli da campeggio. I gestori, inoltre, non avevano comunicato i dati degli ospiti all'autorita' di pubblica sicurezza. L'intervento dei Carabinieri del Nas di Pescara rientra nell'ambito di una serie di controlli avviati nel periodo estivo, considerato il gran caldo, nelle comunita' di recupero della regione: una quindicina in tutto le strutture ispezionate. In sette casi - quattro nel Chietino, due nel Teramano e uno nel Pescarese - i sindaci hanno diffidato i titolari delle strutture affinche' si adeguino rispetto ai requisiti strutturali ed amministrativi.
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