Il Consiglio di Stato ha confermato l'annullamento della delibera sull'equo compenso che era stata votata il 19 giugno 2014 da Governo, Fnsi, Fieg e Inpgi e contro la quale aveva presentato ricorso l'Ordine dei giornalisti, che da' notizia della decisione in un comunicato. "Il Consiglio di Stato - si legge nella nota - ha confermato con alcune precisazioni la sentenza del Tar Lazio che aveva annullato in precedenza la deliberazione assunta dalla Commissione per la determinazione dell'equo compenso. Nella pronuncia - prosegue il comunicato - viene respinto con decisione anche l'appello incidentale proposto dalla Fieg. La sentenza ha confermato l'illegittimita' della distinzione tra giornalisti autonomi e parasubordinati e ha condiviso con le sue precisazioni le posizioni del Tar che aveva annullato la delibera in quanto contrastante con i principi derivanti dall'articolo 36 della Costituzione. Per il Consiglio di Stato - informa l'Ordine dei giornalisti - un compenso puo' definirsi equo se e' coerente con quello previsto dai contratti collettivi"
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