I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Lanciano, nell'ambito dei piani di intervento finalizzati al contrasto del fenomeno evasivo del sommerso da lavoro, hanno rivolto la propria attenzione nei confronti di 3 night club di cui 1 mascherato da una falsa associazione di promozione culturale. Le attivita' ispettive di matrice tributaria che hanno visto l'impiego di 10 finanzieri, ed eseguite, congiuntamente, nei comuni di Rocca San Giovanni, Altino e Bomba, si sono concluse con la constatazione di 18 lavoratrici provenienti dall'Est Europa impiegate con mansione di "intrattenitrice" totalmente "in nero", e per la quale sono scaturite pesanti sanzioni nei confronti dei 3 datori di lavoro per complessivi 102.145 euro, nonche' la proposta di emissione alla competente Direzione Territoriale del Lavoro del provvedimento di sospensione delle attivita' commerciali. L'azione del Corpo si inquadra in un piu' ampio dispositivo di contrasto mirato non soltanto al recupero dei tributi evasi, ma finalizzato anche e soprattutto ad incidere concretamente sull'attuale diffusione dell'illegalita' fiscale, finanziaria ed economica e sui negativi effetti che questo produce in danno dell'equita' sociale e dei diritti al libero esercizio dell'impresa e al lavoro, oltre che ad incentivare l'adempimento spontaneo degli obblighi fiscali in un piu' ampio quadro di misure di semplificazione e sostegno al sistema produttivo. Solo sul territorio frentano, infatti, da inizio 2015 sono stati conclusi 16 interventi che hanno portato alla luce un "sottobosco" di economia illegale coltivato da taluni imprenditori, i quali, in maniera disonesta e facendo leva, nella maggior parte dei casi, sulla giovane eta' e sulle difficolta' economiche degli aspiranti dipendenti, hanno impiegato quest'anno 31 lavoratori "in nero", con una media del 42% considerando il campione complessivo di 74 dipendenti controllati nel corso delle diverse ispezioni.
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