Ascoltato oggi, dal tribunale collegiale di Pescara, Guglielmo Lancasteri, che nel 2003 venne nominato commissario straordinario della Merker - fabbrica di veicoli industriali non motorizzati di Tocco da Casauria - in seguito alla dichiarazione di insolvenza emessa dal tribunale di Pescara. Lancasteri oggi ha deposto, davanti al presidente del collegio Rossana Villani, nell'ambito del procedimento sul crack dell'azienda di Tocco da Casauria. Sottoponendosi al controesame, ha compiuto una cronistoria dei vari passaggi che hanno portato al fallimento della Merker e ha risposto alle domande degli avvocati delle difese.
Sotto la lente dell'accusa, rappresentata dal pm Rosangela Di Stefano, un buco da 280 milioni di euro, che sarebbe stato generato attraverso la supervalutazione della fabbrica, a cavallo tra il 1999 e il 2003. I reati contestati, in particolare quelli di natura fiscale, risultano in larga parte ormai prescritti: gli unici capi di imputazione che restano ancora in piedi sono il riciclaggio e la bancarotta fraudolenta. Nella giornata di domani si sarebbe dovuta tenere un'altra udienza, ma alla luce del preannunciato sciopero degli avvocati, il giudice ha rinviato al prossimo 12 settembre. In quell'occasione saranno ascoltati gli ultimi due testimoni, tra i quali lo stesso Ramoser.
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