Conferito l'incarico all'esperto bolognese Renato Ariatti, questa mattina nel tribunale diPescara, per l'effettuazione della perizia psichiatrica a carico di Maksym Chernish, ucraino di 26 anni, reo confesso del duplice omicidio di due cittadini polacchi, il giovane Arkadiusz Miksza, 22 anni e sua madre Kystyna Miksza, 53 anni, avvenuto il 24 gennaio scorsonella mansarda di una palazzina di via Tibullo a Pescara. Il perito, su richiesta del gip Gianluca Sarandrea, avra' il compito di accertare la capacita' di intendere e di volere dell'indagato al momento del fatto, la capacita' di partecipare coscientemente al processo, l'eventuale sussistenza di uno stato di infermita' mentale che risulti rilevante ai fini del processo e il grado di pericolosita' sociale, tenendo conto della tossicodipendenza e dell'acuzie psicotica gia' accertata. Le operazioni peritali inizieranno il 14 maggio prossimo e Ariatti avra' a disposizione 60 giorni di tempo per completare la relazione conclusiva, che andra' consegnata entro il prossimo 21 luglio. Cinque giorni dopo si terra' la nuova udienza, nel corso della quale si terra' l'incidente probatorio. Chernish, oggi presente in aula e attualmente detenuto nel carcere di San Donato a Pescara, ha nominato come consulente di parte, tramite il suo avvocato Vittorio Supino, lo psichiatra Luigi D'Amico
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