gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » CRONACA » EMERGENZA CINGHIALI, RIUNIONE AL PARCO DEL GRAN SASSO
Pubblicato il 23/02/2016 21:09

Emergenza cinghiali, riunione al Parco del Gran Sasso

Si e' tenuta ieri ad Assergi presso la sede dell'Ente Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga un'importante riunione tecnica sull'emergenza cinghiali finalizzata ad attuare le "disposizioni per il contenimento della diffusione del cinghiale nelle aree protette e vulnerabili e modifiche alla legge n. 157 del 1992" previste nel collegato ambientale alla Legge di Stabilita' 2016. Oltre alle associazioni di categoria del mondo agricolo, hanno partecipato all'incontro coltivatori ed esperti interessati ad attivare un partenariato territoriale sulla filiera del cinghiale, previsto nel nuovo PSR, che veda i Comuni interessati a superare questa fase critica consapevoli che la gestione di una specie quale il cinghiale, dotata di un elevato potenziale riproduttivo e di ampia capacita' di spostamento, debba necessariamente realizzarsi attraverso una pianificazione di ampio respiro, che vada a interessare le diverse realta' territoriali ed istituzionali convergenti su un'azione comune, come gia' attivato dal tavolo istituzionale presso l'Ente convocato per la prossima settimana.

Il direttore del Parco, Domenico Nicoletti, che nei prossimi giorni incontrera' i Comuni maggiormente interessati e le Asl, ha annunciato di voler fare il punto della situazione anche con gli Ambiti Territoriali di Caccia che nel passato hanno avuto un ruolo rilevante nella immissione della specie a fini venatori, ed ha aggiunto che "Il dialogo e il confronto con i coltivatori e gli operatori del territorio, compreso il mondo venatorio, risulta in questa fase indispensabile e urgente per trovare forme di cooperazione che affrontino con concretezza il problema, in modo da trasformare questa rilevante emergenza da problema a risorsa per il territorio"

La nota degli Atc Vomano e Sinello

 

Gli Atc Vomano e Sinello hanno ricordato in una nota al direttore Nicoletti "che gli Atc sono stati istituiti nel 1992, costituiti nel 1994 e diventati operativi nel 1995. Da allora non hanno mai immesso cinghiali sul territorio, anzi da subito sono intervenuti per fronteggiare l'emergenza cinghiali. Il dialogo e il confronto con i coltivatori e gli operatori del territorio, compreso il mondo venatorio, risulta in questa fase indispensabile e urgente per trovare forme di cooperazione che affrontino con concretezza il problema si' da trasformare questa rilevante emergenza da problema a risorsa per il territorio'. Questa dichiarazione - commentano infine i due Atc - ci trova pienamente concordi e da subito diamo la nostra completa disponibilita' a un confronto corretto e, nel caso, pronti a intervenire per contenere il problema della proliferazione degli ungulati".

© Riproduzione riservata

Condividi:



Utenti connessi: 1