A quasi cinque mesi dall' esplosione del gasdotto Snam per i residenti di Colle Cretone si avvicina il ritorno alla normalita'. L'Enel ha infatti terminato i lavori di ripristino della rete elettrica, quasi completamente distrutta dallo scoppio del 6 marzo scorso. Lavori che consentiranno adesso di ritornare alla normale fornitura di energia elettrica abbandonando cosi' l'utilizzo dei generatori. Un passo avanti verso il ritorno alla normalita' salutato con soddisfazione sia dal presidente del comitato Colle Cretone Lino Di Giosia (comitato che conta 70 aderenti in rappresentanza d territorio interessato dal disastro) sia dal legale del comitato, Benigno D'Orazio. "Adesso il prossimo obiettivo sara' il ripristino delle normali condizioni di vivibilita' di un'area - ha commentato il legale - che presenta ancora ferite laceranti da quel 6 marzo". In questo senso il comitato aspetta che la Snam, appena possibile, proceda ad un'opera di indennizzo integrale della zona "al fine di restituire ai cittadini la serenita' e la vivibilita' di un'area verde di alto pregio". L'esplosione del gasdotto, con la strage evitata per un soffio, si verifico' lo scorso 6 marzo quando intorno alle 8 si senti' il boato e lingue di fuoco alte fino a 15 metri devastarono un'intera area causando 8 feriti. Un'esplosione le cui cause dovranno essere accertate da una maxi perizia disposta dal pm Silvia Scamurra, che ha iscritto nel registri degli indagati per crollo e incendio colposo, come atto dovuto, 20 persone tra dirigenti e responsabili di Snam Rete Gas, Snam Spa ed Enel distribuzione
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