Il Tribunale di Chieti ha dichiarato la nullita' di tutti gli atti successivi all'udienza preliminare del 15 luglio 2015 e ha disposto la restituzione degli atti al giudice per le indagini preliminari nel procedimento a carico di Giuseppe Sabatino, ex primario del reparto di Neonatologia dell'ospedale di Chieti finito sotto inchiesta, e rinviato a giudizio, con l'accusa di violenza sessuale nei confronti di alcune pazienti. Il Tribunale si e' pronunciato oggi, durante quella che avrebbe dovuto essere l'udienza di smistamento, accogliendo un'eccezione sollevata dal difensore di Sabatino, l'avvocato Andrea Di Lizio. Alla base dell'eccezione la mancata notifica a Sabatino, dopo la prima udienza preliminare del 15 luglio tenutasi dinanzi al gup Luca De Ninis, dell'avviso di una nuova udienza fissata per il 10 settembre. Successivamente, il 22 settembre, l'ordinanza che fissava un'ulteriore udienza per il 7 ottobre era stata invece notificata presso il difensore e non personalmente a Sabatino. Il rinvio a giudizio di Sabatino e' stato preceduto da una serie di udienze e da una perizia, disposta dal Gup: stando al risultato della perizia Sabatino era totalmente incapace di volere e parzialmente capace di intendere al momento del fatto e a determinare il discontrollo degli impulsi sessuali erano i farmaci assunti per curare il Parkinson. Ma il gup De Ninis aveva rinviato a giudizio l'ex primario sostenendo, fra l'altro, che agi' con premeditazione e non d'impulso. Oggi, alla luce della decisione del Tribunale, dovra' essere fissata una nuova udienza preliminare.
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