Gli agenti del Commissariato di Polizia di Avezzano hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria un diciannovenne albanese, K. E.. Il ragazzo, ricoverato presso una struttura residenziale psichiatrica connessa al Cim (Centro di Igiene Mentale), durante la notte avrebbe rapito le due operatrici in servizio e poi avrebbe costretto una delle due malcapitate a seguirlo a bordo dell'auto della stessa. Questa mattina il giovane e' stato rintracciato ad Avezzano, nella casa dei genitori, luogo che era stato attentamente controllato dagli operatori della Polizia di Stato fin dalle prime luci dell'alba. Inoltre, in base ai primi accertamenti effettuati dagli investigatori del Settore Anticrimine del Commissariato, il fermato, durante la fuga, avrebbe tenuto un comportamento particolarmente brutale nei confronti della vittima, che sarebbe stata ferita ripetutamente mediante un coltello da cucina e poi violentata.
La donna e' poi riuscita a sottrarsi al suo persecutore ed ha chiesto aiuto agli abitanti di una casa che si trovava li' vicino, in una zona isolata della parte nord di Avezzano, mentre il giovane ha fatto perdere le sue tracce. La polizia ha ricostruito che il fuggitivo si era avviato verso Sora e che solo a seguito di un incidente aveva deciso di far rientro nella propria abitazione. Gli elementi forniti al magistrato di turno hanno determinato un quadro indiziario tale che, unito al pericolo di fuga del soggetto, ha permesso di procedere al fermo di polizia giudiziaria. Il giovane e' stato dunque accompagnato alla Casa Circondariale di Avezzano, a disposizione dell'autorita' giudiziaria.
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