Sono aumentati del 35%, ovvero 173 casi su un complessivo di 493, i nuovi utenti dell'Help Center di Pescara. E' quanto emerge dal Rapporto dell'Osservatorio Nazionale sul Disagio e sulla Solidarieta' nelle stazioni italiane 2014 che traduce in numeri e statistiche tutte le attivita' sociali svolte nei 14 Help Center all'interno delle stazioni ferroviarie distribuite sul territorio italiano. "Una delle ragioni dell'aumento - spiega Antonello Salvatore, coordinatore del centro Train de Vie, l'Help Center di Pescara - è senz'altro l'aumento dei flussi migratori. Soprattutto, però, abbiamo registrato i risultati della tendenza del disagio ad accentrarsi da altri luoghi della regione nell'area di Pescara. La stessa dinamica e? stata evidenziata anche dagli altri servizi cittadini dedicati alla povertà estrema". "Se Pescara non è un luogo dove gli immigrati che puntano a trasferirsi nell'Europa Settentrionale possano trovare sufficienti attrattive per restare - aggiunge - le persone senza dimora che stanno in Abruzzo qui hanno sicuramente maggiori opportunità che nell'entroterra. Anche le vittime della crisi economica, che vivono in zone in cui il tessuto produttivo langue, sperano di trovare qui una chance". "Nel 2014 - prosegue Salvatore - c'è stato un sostegno maggiore da parte della Regione Abruzzo, ma manca un finanziamento strutturato e continuativo, perche 'Train de Vie' non è inserito nel piano regionale sociale, che non prevede l'area dell'inclusione sociale. Auspichiamo che il nuovo assessore regionale vari presto un nuovo piano, che vada a sanare le gravi lacune presenti. In generale si procede con finanziamenti spot, largamente insufficienti a coprire il fabbisogno del centro. Si cerca dunque continuamente di ottenere fondi europei attraverso la progettazione"
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