"Con i ragazzi parliamo oggi anche dell'eredita' dei giudici Falcone e Borsellino, e poi ancora di legalita', rispetto dei valori e, soprattutto, di intenzione di proseguire in quella strada che e' stata aperta da questi nostri uomini che si sono impegnati sino al sacrificio della loro vita. Io ho lavorato con Falcone e Borsellino molto a lungo e quando noi lavoriamo nel quotidiano cerchiamo di portare avanti il loro insegnamento". Il procuratore di Termini Imerese Alfredo Morvillo ha spiegato cosi', agli studenti dell'Istituto De Cecco di Pescara, l'eredita' dei magistrati Falcone e Borsellino, intervenendo a Pescara alla 21esima edizione del Premio Nazionale Paolo Borsellino. "Loro erano giudici istruttori perche' allora vigeva un altro codice rispetto a quello di oggi. Sapevano fare il loro lavoro e oggi noi mettiamo in pratica quegli insegnamenti di quelli che sono stati dei maestri. Tanti processi che ancora si celebrano oggi hanno le loro radici in cio' che e' successo allora". "Anche voi dovete dare il vostro contributo nella vita di tutti giorni - ha detto Morvillo rivolgendosi agli studenti -. Questi valori di cui tanto si parla oggi sono importanti nella nostra quotidianita'. Solo un impegno serio di studio e di lavoro - ha concluso - potranno far raggiungere risultati importanti"
"Nella guerra alla mafia ci sono stati grossi risultati grazie all'impegno delle istituzioni, delle forze dell'ordine e della magistratura, ma il cammino e' ancora lungo perche' non basta il momento repressivo, ma occorre anche il momento di una partecipazione corale della societa' civile, ma soprattutto di coloro che ci guidano e cioe' dei nostri politici che devono prendere in mano le redini di questa situazione con dei messaggi ben chiari e univoci verso tutti". Lo ha detto il Procuratore di Termini Imerese Alfredo Morvillo.
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: