gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » CRONACA » INCHIESTA SOGET, NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI SOSPIRI E MAZZOCCA
Pubblicato il 09/07/2015 16:04

Inchiesta Soget, nel registro degli indagati Sospiri e Mazzocca

 L'assessore regionale all'Ambiente, in quota Sel, Mario Mazzocca, e il capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri, sono stati iscritti nel registro degli indagati relativo all'inchiesta Soget riguardante 36 milioni di crediti inesigibili (tasse, multe, affitti delle case popolari) del Comune di Pescara. Inizialmente nella vicenda era indagato solo il direttore generale della Soget, Gaetano Monaco, 50 anni. Nel fascicolo poi era stato iscritto anche il nome di Domenico Ludovico, originario e residente della provincia di Taranto, responsabile del settore esecutivo della Soget. Monaco e Ludovico lunedi' prossimo saranno interrogati dal gup del Tribunale di Pescara, Maria Carla Sacco, che dovra' esprimersi sulla misura interdittiva della sospensione dal loro incarico chiesta dalla procura di Pescara.

Nello specifico, Mazzocca deve rispondere di corruzione e abuso d'ufficio in concorso; Sospiri e' accusato di abuso d'ufficio in concorso; Monaco di corruzione, tentata truffa, abuso d'ufficio e falso in concorso; Ludovico di abuso d'ufficio e falso in concorso.

Secondo l'accusa, Mazzocca sostanzialmente avrebbe indebitamente beneficiato della mancata riscossione di un debito di 22.300 euro nei confronti della societa' acquedottistica Aca. Per quanto riguarda Sospiri, sempre secondo l'accusa, Monaco e Ludovico avrebbero acconsentito "immotivate rateizzazioni del debito di Sospiri" riguardante a sanzioni per violazioni del codice della strada e tributi comunali "in violazione dei presupposti di legge e persino in mancanza di istanza di rateizzazione proveniente dall'interessato con l'unico scopo di consentire a Sospiri di non pagare alcunche' e di restare inadempiente".

I titolari dell'inchiesta sono i pm del Tribunale di Pescara, Gennaro Varone, Anna Rita Mantini e Mirvana Di Serio. Ad occuparsi delle indagini la squadra mobile di Pescara, diretta da Pierfrancesco Muriana, e il Corpo Forestale dello Stato.

La replica di Lorenzo Sospiri

"Di nuovo oggi vedo che il mio nome continua a essere accostato all'inchiesta nella quale apprendo a mezzo stampa di essere indagato. Un accostamento che mi lascia perplesso visto che personalmente ho pagato per intero la somma richiesta, come ho potuto e posso dimostrare esibendo i relativi documenti, tra l'altro piu' volte pubblicati". Cosi' il capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri, a proposito dell'inchiesta Soget riguardante 36 milioni di crediti inesigibili (tasse, multe, affitti delle case popolari) del Comune di Pescara. Sospiri e' indagato dalla procura di Pescara per abuso d'ufficio in concorso.

 "Inizialmente - prosegue il consigliere regionale - avevo chiesto di rateizzare, pagando le rate a scomputo dell'intera somma: ora, se non vi fosse una rateizzazione, che e' una prerogativa di legge, perche' avrei pagato delle rate? E parliamo di una rateizzazione richiesta a fronte di una somma sicuramente di importo non indifferente, una rateizzazione, ancora, chiesta come avrebbe fatto qualunque cittadino di fronte a tale onere, un normale cittadino che vive del proprio lavoro. In ogni caso ormai da molto tempo ho saldato l'intero importo, con annessi more e interessi, perche' il mio debito non era 'inesigibile', ma tutt'altro: doveva essere riscosso e lo e' stato". "Senza entrare nel merito delle indagini - ha aggiunto Sospiri - continuo a pormi una domanda che sinora non e' riuscita a trovare risposta: quali sono i nomi degli altri 843 politici che avrebbero ricevuto cartelle Soget non pagate e non riscosse, generando il debito nelle casse del Comune di Pescara? Inevitabile che mi interroghi sul perche' di tale circostanza e che torni a chiedere con forza quei nomi"

Parla l'assessore Mario Mazzocca

 

''Apprendo, non senza un certo stupore, la notizia di un presunto mio diretto coinvolgimento nelle indagini sulla vicenda 'Soget''. Lo spiega l'assessore all'ambiente della Regione Abruzzo Mario Mazzocca. ''Dopo le notizie comparse sulla stampa locale nello scorso mese di aprile, insieme al mio legale - prosegue Mazzocca - abbiamo avuto modo di approfondire la sostanza dei rilievi riportati negli articoli allora pubblicati, nell'ambito della normale attivita' investigativa di natura difensiva che la legge attribuisce ad ogni cittadino. Sulla scorta di tali approfondimenti, riteniamo insussistenti gli addebiti che sembrano essere mossi alla mia condotta e, percio', nutriamo la massima fiducia negli organi inquirenti affinche' possa essere fatta al piu' presto piena luce sulla vicenda. Nel particolare, ribadisco di non avere mai ottenuto alcun "illecito favore" da parte di chicchessia; sto regolarmente pagando il mio debito di oltre ventimila euro nei confronti della societa' acquedottistica Aca, un debito che si ritiene ingiustamente contratto in quanto dovuto ad una rottura della linea di adduzione all'unico rubinetto di un garage inutilizzato da circa 20 anni, perdita scoperta solo dopo anni di mancata lettura del relativo contatore da parte di Aca medesima. Ne' tantomeno, con il mio agire, ho mai corrisposto 'favori' di sorta alla menzionata societa' di riscossione". "Nel ribadire la mia piena fiducia nell'operato dalla magistratura, non posso fare a meno di esternare la mia grande amarezza per l'intera vicenda e per il conseguente risalto mediatico massimamente dovuto al ruolo istituzionale da me attualmente ricoperto. Manifesto, tuttavia, anche una grande serenita' derivante dalla consapevolezza di aver sempre operato per il bene pubblico e collettivo, come per altro attestato dai circa 500 messaggi di solidarieta' ricevuti nell'aprile scorso da parte di chi mi conosce personalmente da tempo e da chi invece ha avuto la possibilita' di vedermi all'opera solo da alcuni mesi"

Consiglieri del Movimento 5 Stelle chiedono le dimissioni dell'assessore Mazzocca

I consiglieri regionali del M5S chiedono le dimissioni dell'assessore regionale all'Ambiente, Mario Mazzocca, indagato per corruzione e abuso d'ufficio in concorso nell'ambito dell'inchiesta Soget riguardante 36 milioni di crediti inesigibili (tasse, multe, affitti delle case popolari) del Comune di Pescara. "Le gravi accuse che pesano sull'assessore Mazzocca - sostengono i consiglieri pentastellati - non possono essere ignorate dalla giunta regionale che deve essere responsabile per la sua maggioranza. Pertanto invitiamo il presidente Luciano D'Alfonso a chiedere le immediate dimissioni dell'assessore Mazzocca, poiche' quest'ultimo e' parte integrante del governo che amministra questa Regione, anche grazie ad una scelta del presidente della giunta". 
"Il caso - proseguono - venuto alla luce grazie all'interessamento del M5S Pescara, investe anche il consigliere di opposizione Lorenzo Sospiri. Non possiamo essere indulgenti quando si parla di legalita' e giustizia, anche il consigliere Sospiri ha il dovere di fare immediatamente chiarezza sulla sua posizione che lo vede indagato per concorso in abuso d'ufficio. Non esistono cittadini di serie A o serie B, chi vuole amministrare questa Regione ha il dovere di dare l'esempio".


© Riproduzione riservata

Condividi:



Utenti connessi: 1