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Pubblicato il 20/11/2016 19:07

Inverardi: siamo al primo anno di ritorno alla normalità

"L'anno accademico che andiamo a inaugurare rappresenta il primo anno di ritorno quasi completo alla normalita'". Cosi' la rettrice dell'Universita' dell'Aquila, Paola Inverardi, alla cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico 2016/2017 nell'aula magna del Polo di Economia in localita' Acquasanta, cui ha preso parte anche il ministro della Giustizia, Andrea Orlando. "In questi anni si e' rafforzata la consapevolezza che l'universita' e il sistema della ricerca, infrastruttura della conoscenza, sono l'elemento determinante per abilitare un nuovo sviluppo territoriale dopo il terremoto del 2009" ha detto Inverardi nel suo "bilancio di meta' mandato 2013-2019.      

"Nel triennio appena terminato l'Universita' ha attivato un ampio spettro di iniziative che, in accordo con l'agenda strategica di mandato, hanno riguardato l'attivita' di formazione, l'attivita' di ricerca, le iniziative volte a favorire lo sviluppo locale e l'organizzazione interna dell'ateneo". Inverardi ha ricordato che si e' ripartiti "da una situazione dove l'accordo di programma emergenziale con il ministero era al termine e si doveva necessariamente decidere come reintrodurre le tasse dopo sei anni di esenzione e come recuperare il ritardo nell'applicazione delle norme rispetto al resto del sistema universitario". Tra gli obiettivi rivendicati, "un nuovo accordo di programma con il Miur che garantisce stabilita' di bilancio per il triennio 2015-2017 con un budget complessivo analogo a quello degli anni scorsi", "l'attivita' didattica ripensata alla luce delle normative di accreditamento, cercando comunque di mantenere la piu' ampia offerta possibile, seppure in una situazione di crescente carenza di docenti" e inoltre "abbiamo raddoppiato l'investimento di ateneo sui dottorati di ricerca e sugli assegni di ricerca". Tra le criticita', "l'andamento degli immatricolati, quindi degli iscritti, ha avuto una brusca discesa in corrispondenza dell'introduzione dei numeri programmati locali su 4 corsi di studio per i quali l'ateneo non aveva i requisiti di sostenibilita', combinata con la reintroduzione delle tasse". Tuttavia, sempre secondo Inverardi, "i dati preliminari di questo anno sulle immatricolazioni mostrano una ripresa molto incoraggiante, in particolare nei corsi di laurea ingegneristici e scientifici". Altro problema, "i dipendenti continuano a diminuire e cosi' sara' a norme attuali fino al 2018 e oltre. Allo stesso tempo l'eta' media aumenta, 53,9 anni i docenti, 52,3 anni il personale tecnico amministrativo". Come correttivi, "abbiamo effettuato 77 progressioni di carriera e abbiamo reclutato 6 nuovi docenti" mentre "abbiamo concluso l'iter di tre concorsi per personale tecnico amministrativo e prenderanno servizio il prossimo mese 12 nuovi colleghi".

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