E' morto stamane all'ospedale dell'Aquila, a 82 anni, Luciano Fabiani. A lungo consigliere comunale e regionale della Democrazia cristiana, Fabiani ricoprì anche l'incarico di assessore regionale e vice presidente dell'assemblea dell'Emiciclo. Sua l'intuizione, insieme a Peppino Giampaola ed Errico Centofanti, della fondazione del Teatro stabile dell'Aquila nel 1963, poi diventato d'Abruzzo nel 1991. Impegnato anche nel mondo dello sport, era stato dirigente dell'Aquila Rugby. Nel 1990 fu tra gli interpreti della stagione di cambiamento che attraversava la politica nazionale, e all'Aquila diede vita, con gli ex Pci diventati Ds, all'esperienza di Convenzione democratica, con capolista il padre nobile dei Radicali, Marco Pannella.
"A nome mio personale e dell'intero Consiglio regionale, esprimo il più profondo cordoglio per la scomparsa di Luciano Fabiani, figura di primo piano nelle vicende abruzzesi degli ultimi decenni, che con la sua attività politica ha lasciato un segno indelebile nella nostra storia recente". Lo ha detto il Presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano, ricordano la figura di Luciano Fabiani, scomparso questa mattina all'Aquila. "A Fabiani - continua Pagano - va dato atto di aver lottato sempre in prima linea nel difendere le istanze della sua città e del suo Abruzzo, lavorando con grande impegno in quei grandi progetti che ancora oggi rappresentano i fiori all'occhiello di questa regione, a partire dal Teatro Stabile d'Abruzzo fino all'Accademia delle Belle Arti. Ma il suo lavoro non si è concentrato solo sulla cultura: è stato protagonista anche nello sport e nell'economia, a dimostrazione delle grandi doti di un uomo che ha dato tanto alla sua terra".
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