L'universita' d'Annunzio di Chieti - Pescara deve restituire, dal primo agosto 2014, l'Ima (indennita' mensile accessoria) a 114 dipendenti. Lo ha deciso il giudice del lavoro di Chieti Ilaria Prozzo, la sentenza e' stata depositata nel pomeriggio di oggi. Secondo il giudice l'Ima ''ha indubbia natura retributiva in quanto inserita nella struttura della retribuzione, e' corrisposta con cadenza periodica mensile e con carattere di generalita': si tratta, anzi- scrive ancora il giudice - di una componente essenziale della retribuzione, del tutto svincolata, anche per espressa previsione dell'art. 41 comma 4 del contratto nazionale 27 gennaio 2005, dallo svolgimento di particolari attivita' o prestazioni e da valutazioni in ordine alla produttivita' individuale. La mancata corresponsione sia pure determinata da rilievi ispettivi, urta contro il principio di irriducibilita' e intangibilita' della retribuzione''. Sono 114 i dipendenti dell'ateneo, sui 300 che si erano visti decurtare l'indennita' mensile di ateneo che pesa sulla busta in media per 300 euro al mese, che avevano presentato ricorso assistiti dall'avvocato Alessandro Cassigoli. Oggi, nell'ultima udienza l'ateneo era rappresentato dall'avvocato Antonio D'Antonio
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: