Nei giorni scorsi un detenuto ristretto nel carcere di Lanciano ha aggredito un'infermiera del servizio di medicina penitenziaria colpendola con un violentissimo schiaffo tanto che la stessa e' dovuta ricorrere alle cure del pronto soccorso con una prognosi di 15 giorni. La notizia e' stata resa nota dal segretario provinciale della Uil-Pa Polizia Penitenziaria Ruggero Di Giovanni. "Per motivi in corso di accertamenti il detenuto, gia' noto per la sua indole particolarmente violenta - scrive il sindacalista in una nota - si e' scagliato contro l'infermiera senza dare alcun segnale che potesse presagire l'insano gesto; tanto che il sovrintendente e l'assistente presenti, operando con il coraggio e la professionalita' che da sempre contraddistingue la Polizia Penitenziaria, si sono dovuti frapporre fisicamente tra il detenuto e l'operatrice sanitaria per evitare ulteriori e piu' gravi conseguenze. Il problema sicurezza e' noto, ma a tutt'oggi non ci risulta che siano stati adottati provvedimenti idonei a tutelare i lavoratori che operano nell'istituto penitenziario frentano. Non vorremmo che con la recente istituzione di un nuovo provveditorato a Roma, che adesso dirige gli istituti di Lazio-Abruzzo e Molise, i problemi degli istituti vengano risolti in maniera inversamente proporzionale all'aumentata distanza dai centri di 'potere'; e' ormai evidente che quei detenuti che 'non sono ancora pronti al regime aperto' sono di difficilissima gestione tanto che, come piu' volte la Uil.Pa ha lamentato, viene messa a rischio la sicurezza dei lavoratori, che siano essi poliziotti o altri operatori penitenziari"
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