Per quasi un anno avrebbe sottoposto la convivente ad clima di continuo terrore fatto di ingiurie, minacce, aggressioni. Violenze fisiche e psicologiche perpetrate, secondo l'accusa, anche davanti ai figli e che questo pomeriggio sono costate ad un teramano di 38 anni il rinvio a giudizio con le accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. Secondo l'accusa, titolare del fascicolo il pm Laura Colica, l'uomo in piu' occasioni avrebbe aggredito verbalmente e fisicamente la compagna, anche davanti ai figli, minacciandola di morte e provocandole in alcuni casi delle lesioni, tanto da costringerla anche a scappare di casa. Inoltre l'avrebbe spesso accusata di tradirlo, ingiuriandola persino mentre era a lavoro e minacciandola di toglierle i figli. Secondo l'accusa l'uomo in alcune occasioni avrebbe anche costretto la donna ad avere rapporti sessuali con lui minacciandola di botte nel caso in cui si fosse rifiutata. Il processo a carico dell'uomo si aprira' il 5 aprile 2016
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: