Avrebbero obbligato i minori che ospitavano nella loro casa famiglia a svolgere gratuitamente pulizie di bagni, corridoi e lavori di ogni tipo e, in caso contrario, per punizione, vietavano loro di telefonare e di tornare a casa. Per questo motivo il giudice del tribunale di Avezzano, Anna Carla Mastelli, ha condannato per maltrattamenti il proprietario e la dirigente organizzativa della struttura 'Marsica Per Noi', di Avezzano, ad una pena di 2 anni e 7 mesi di reclusione, all'interdizione per 5 anni dall'attivita' esercitata oltre al pagamento dei danni, da liquidarsi in separata sede, delle spese processuali e delle spese legali sostenute dalle parti civili. Nell'ambito dello stesso procedimento, inoltre, un'operatrice socio-sanitaria e' stata condannata dal giudice per ingiurie e percosse, con l'aggravante razziale, ad una pena di due mesi di reclusione, sospesa, ed e' stata assolta dall'accusa di maltrattamenti per insufficienza di prove. Assolte dalle accuse con formula piena, invece, altre due operatrici socio-sanitarie. Tra gli imputati figurava anche un dottore della struttura, assolto dalle accuse di maltrattamenti. L'accusa in giudizio e' stata rappresentata dal pubblico ministero Roberto Savelli. "Ricorreremo in appello - ha dichiarato l'avvocato dei responsabili della struttura, Pasquale Milo - ritenendo fondate le nostre ragioni".
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