Gli uomini della Capitaneria di porto di Pescara hanno posto sotto sequestro a Montesilvano la discarica di Villa Carmine del Comune e una chiazza di percolato sull'argine del fiume. Il provvedimento di sequestro emesso dal gip del Tribunale di Pescara e' stato ritenuto necessario in quanto lo stato dei luoghi ha evidenziato una cattiva gestione della discarica, che di fatto ha provocato un grave degrado con conseguente danno dell'ambientale circostante. All'attuale commissario ad acta della discarica sono stati contestati, in concorso, i reati di inquinamento ambientale, danneggiamento, getto pericoloso di cose e mancata bonifica del sito per lo sversamento sulla sponda del fiume Saline, e quindi nelle acque che si immettono in mare, di percolato. Nello specifico, nel corso di alcuni sopralluoghi, concentrati nella parte sottostante la discarica, all'interno dell'alveo del fiume Saline, e' stata accertata la presenza di un'estesa chiazza di colore scuro maleodorante, che percolava direttamente dal terreno adiacente la discarica, per lo piu' costituito da una stratificazione di rifiuti solidi di diversa natura interrati (quali teloni di plastica, pneumatici,) ormai costituenti l'argine del fiume stesso. Il liquido, depositato in notevole quantita' sulla parte destra dell'alveo del fiume, a causa della pendenza del suolo, si unisce al corso principale del fiume Saline, defluendo direttamente in mare. La discarica di Villa Carmine, realizzata intorno alla seconda meta' degli anni Settanta, e' stata utilizzata dal Comune di Montesilvano sino a circa un decennio fa, prima di essere dismessa a seguito del raggiungimento del tetto massimo di conferimento di rifiuti autorizzato. Il monitoraggio sul Fiume Saline proseguira' anche nei prossimi giorni
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